Non dovete spaventarvi, qualsiasi cosa accada

    Non dovete spaventarvi, qualsiasi cosa accada

    Il 10 Febbraio 2021 mi hanno diagnosticata la leucemia linfoblastica acuta. Non conoscevo bene la malattia, ma sapevo che poteva essermi fatale. Il mio primo pensiero andò alla mia famiglia, e soprattutto alla mia compagna incinta. Avevo paura di non riuscire a conoscere mia figlia. Fin da subito i Dottori mi hanno confortato, ammettendo che sarebbe stato un percorso duro, ma che come obiettivo c’era la guarigione.

    La partenza non è avvenuta nel migliore dei modi, iniziata la chemioterapia sono stato colpito da shock settico che mi ha portato in terapia intensiva per qualche giorno. Anche in quel momento non ho mollato, soprattutto grazie al Reparto di Ematologia che è stato tempestivo nell’ intervenire e che poi mi ha sostenuto moralmente. Ero dimagrito 14 Kg e avevo perso tutti i capelli, il mio viso non era più lo stesso, però mi è arrivata una forza da dentro che non saprei descrivere. Questo grazie a tutte le persone che mi sono state vicino e che hanno creduto in me; non potevo deluderle. 

    Gli altri cicli di chemioterapia sono andati più o meno bene, sempre tenendo conto della nausea, debolezza e altri sintomi che sono considerati “normali” per questo tipo di cure. Il 15 giugno finalmente è nata mia figlia, è stato il giorno più bello della mia vita nonostante fossi chiuso in una camera di ospedale. Mi avevano detto che sarei uscito il giorno dopo e sarei potuto andare a vederla. Non dormii tutta la notte. A Settembre finalmente ho potuto fare il trapianto di midollo. Non si può nascondere quanto sia stata dura per me la settimana antecedente e quanta pazienza hanno necessitato i mesi successivi.

    Finalmente adesso, a 5 mesi dal trapianto, mi sento una persona nuova. Il primo esame del midollo è stato negativo e ora aspetto di farne un altro di controllo. Devo ringraziare tutto il reparto di ematologia di Alessandria, la mia famiglia e tutte le persone che mi sono state vicino. Ora mi godo ogni singolo momento, sono felice delle piccole cose e affronto la vita in modo diverso rispetto a prima della malattia. Il consiglio che posso dare ai malati ematologici è: non dovete mai spaventarvi qualunque cosa accada, i Dottori non vi mollano mai e hanno sempre una carta da giocare. A tutti gli altri invece chiedo di iscrivervi all’elenco di donatori di midollo osseo. È una sensazione orribile sapere di avere una via per guarire, ma di non avete la compatibilità con nessuno per farlo. Un piccolo gesto può salvare una vita! 

    Andrea

    Sei anche tu un combattente?

    Raccontaci la tua storia