LA CURA CHE ASCOLTA, CONVEGNO NAZIONALE AIL DI PSICONCOLOGIA

Giovedì 8 maggio presso la Biblioteca Alessandrina dell’Archivio di Stato di Roma si tiene ‘La cura che ascolta’, un convegno nazionale organizzato da AIL con la partecipazione di esperti psicologi, professionisti della salute e istituzioni. Registrati per partecipare.

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L’ASCOLTO COME PRIMO PASSO PER UNA CURA EFFICACE

 La diagnosi di un tumore del sangue è una “crisi” che investe tutti gli aspetti della vita del paziente e della sua famiglia. Tuttavia, in ambito ospedaliero e nel curriculum formativo degli operatori sanitari, la sfera emotiva del paziente rimane, spesso, sullo sfondo e la terapia sembra coincidere con l’eradicazione delle cellule tumorali. Il ruolo fondamentale svolto da AIL in questi anni è stato quello di garantire diritto di cittadinanza alle emozioni e ai vissuti psicologici del paziente onco-ematologico, in una visione di cura che mette al centro la persona e i suoi bisogni, non solo fisici ma anche psichici e sociali.

"Il primo Convegno Nazionale AIL di Psico-oncologia rappresenta un momento fondamentale per approfondire l'importanza del supporto psicologico nell'assistenza oncologica. – lo dice Giuseppe Toro, Presidente Nazionale AIL - In AIL crediamo che la cura non debba limitarsi alla sfera fisica, ma debba abbracciare anche le esigenze emotive e psicologiche del malato. L'ascolto attento e la comunicazione empatica sono essenziali per costruire una relazione di fiducia con il paziente e migliorare la qualità della sua vita durante tutto il percorso terapeutico. Questo convegno è stato un'opportunità per riflettere insieme su come rendere l'approccio psicosociale parte integrante del trattamento, promuovendo una visione di cura che rispetti la persona nella sua totalità. AIL, da oltre 55 anni, è impegnata nel sostegno psicologico dei pazienti ematologici, con oltre 60 psicologi formati per offrire un supporto qualificato a chi affronta le sfide della malattia".

 IL CONVEGNO: LA PROPOSTA DI UN MODELLO VIRTUOSO

Per discutere di questi temi e proporre un esempio di assistenza psicologica consolidato sul campo, AIL organizza a Roma La cura che ascolta, non solo un convegno ma un invito a costruire insieme una cultura sanitaria in cui il benessere psicologico sia parte integrante della salute di ciascun individuo. In Italia, diverse regioni hanno recentemente emanato leggi che riconoscono il ruolo dello psicologo in oncologia e che sanciscono l’importanza di garantirne una formazione specifica e standardizzata. Ma ancora si viaggia a velocità diverse nel Paese.  Per questo nel corso del Convegno:

  • esperti del settore, esponenti delle istituzioni, rappresentanti di AIL e professionisti della salute discuteranno delle sfide e delle opportunità per migliorare l'assistenza psicologica ai pazienti onco-ematologici;

  • saranno presentate le buone prassi, in ambito clinico e nella formazione dei volontari, elaborate e applicate dagli psicologi sostenuti dalle sezioni AIL territoriali.

L’IMPEGNO DI AIL: I NOSTRI NUMERI

Durante il convegno sono stati presentati anche i risultati del censimento AIL 2024 sui servizi di psicologia attivati sul territorio nazionale attraverso l’opera delle Sezioni AIL:

• 61 psicologi

• 41 Sezioni AIL offrono servizi di supporto psicologico.

I principali servizi attivati includono:

• Supporto psicologico individuale (57 Sezioni)

• Psicoterapia (32 Sezioni)

• Interventi di riabilitazione (12 Sezioni)

• Formazione per i volontari AIL (36 Sezioni)

Sono 5.192 i pazienti che hanno beneficiato nel 2024 del servizio di Psicologia AIL (dati: Annual Report AIL 2024), con interventi rivolti in modo specifico a:

• Adulti (58 servizi)

• Pazienti pediatrici (4 servizi)

• Familiari e caregiver (55 servizi)

• Operatori sanitari (25 servizi)

In occasione del Convegno, al quale hanno partecipato Elvira Tulimieri, psicologa e Presidente AIL Salerno, e Ilenia Trifirò, psicologa di AIL Palermo-Trapani, sono stati distribuiti i “Quaderni di psico-oncologia AIL” contenenti le Buone prassi per la formazione dei volontari e le Buone prassi del servizio di Psico-oncologia AIL in Ematologia.

Con il sostegno non condizionante di:

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