“NON VEDO L’ORA”: LA NUOVA CAMPAGNA AIL

Ogni malato non vede l'ora di tornare alla sua normalità, perché questo passaggio segna la fine del percorso più intenso di cure. E proprio da questo concept nasce un nuovo spot AIL che nel 2023 si è aggiudicato il premio San Bernardino per la pubblicità responsabile.

Guarda il video della campagna

Non vedo l'ora, lo spot AIL vince il premio San Bernardino

“Non vedo l’ora”, è la nuova campagna AIL firmata da Gibbo&Lori con Paolo Lentini e in collaborazione con la sezione AIL di Milano, che vuole raccontare il vissuto emotivo dei pazienti ematologici. La diagnosi di un tumore del sangue stravolge la quotidianità dei pazienti e dei loro cari, ci si ritrova a dover affrontare un lungo, complesso percorso terapeutico, spesso anche lontano da casa. Tutto ciò che fino a poco prima era normale, ripetitivo e dato per scontato viene a mancare e non si vede l’ora di riaverlo.

Lo spot, per il racconto emozionale e profondo del vissuto di una paziente ematologica, si è aggiudicato il premio San Bernardino per il settore non profit, un'importante riconoscimento nel mondo della pubblicità responsabile.
"Cerchiamo ogni giorno di rappresentare lo sforzo e le paure dei pazienti - dichiara Giuseppe Toro, Presidente Nazionale AIL - nella speranza di indurre la società e le istituzioni a non lasciarli soli. Lo spot traduce perfettamente come AIL sopperisce alle necessità dei pazienti con tutti i servizi che mette in campo e fa vedere come cerca di riportarli alla normalità. Ringraziamo quindi AIL Milano per l’ideazione di questa campagna e ringraziamo il Premio San Bernardino e l’Università Lumsa per questo prezioso riconoscimento».

La malattia e la mancanza della normalità

Partecipare alla riunione di condominio, fare i compiti di matematica con i figli alla sera, cercare parcheggio. La malattia spesso ti fa sentire la mancanza dei piccoli gesti, di una quotidiana normalità e le abitudini di ogni giorno che troppo spesso vengono date per assodate, rappresentano il sogno di un ritorno alla vita di ogni giorno.

Lo spot narra il percorso sofferto affrontato dai pazienti e dai loro familiari e rappresenta l’impegno concreto dell’Associazione che contribuisce a ridare loro la vita di tutti i giorni. “Cerchiamo di alleviare le paure e i bisogni dei malati, con l’obiettivo di sensibilizzare costantemente anche le istituzioni a non lasciarli soli. Lo spot ben traduce come AIL sostiene le necessità dei pazienti attraverso i servizi socio-sanitari che mette in campo cercando di restituire un ritorno alla normalità” afferma Giuseppe Toro, Presidente Nazionale AIL.  

La campagna "Non vedo l'ora" è stata girata con il regista Tobia Passigato in un'ala dismessa dell'ospedale Niguarda di Milano. In una stanza vuota, lo scenografo insieme alla casa di produzione The BigMama, è stata progettata e realizzata una camera sterile con un vetro per dividere i due protagonisti. Parte delle scene sono state girate senza vetro per non rendere troppo evidente il riflesso e permettere così di mantenere il colpo di scena finale. La riuscita emotiva dello spot è stata ottenuta anche grazie all’interpretazione degli attori, Laura Serena e Andrea Carabelli.

Di solito cerchiamo, attraverso il nostro lavoro, di trovare sempre una verità in cui tutti possiamo riconoscerci, qualcosa di forte da dire, un messaggio che non lasci indifferente. In questo caso, lo spunto nasce da una visita che abbiamo fatto all'Istituto dei Tumori di Milano. Ci hanno fatto vedere che i pazienti vivono in stanze sterili con un vetro che li separa dai parenti in visita anche, a volte, per mesi. In quel momento abbiamo pensato: qualsiasi cosa è meglio che stare qui. Al loro fianco c'è qualcuno che si impegna per farli tornare alla loro vita di tutti i giorni. Ci auguriamo di raggiungere più persone possibili e sostenere AIL nella lotta contro i tumori del sangue.” dichiarano Gibbo&Lori.  

Scopri le altre news