Per sempre
Ci torno lì. Ci torno con i sogni, con la memoria, con la commozione e con il sorriso.
Ci torno e guardo. I volti, le espressioni, i segni, ascolto le parole e i suoni e riconosco gli odori.
È lì poi che è rimasta una parte di vita, la tua per sempre e la nostra sicuramente, da allora, è un’altra.
Ma si può e come si può, mi chiedo, conciliare tanto dolore con questa pacata serenità?
È forse il mio dolore quieto, la mia formidabile capacità di rimozione e di amore postumo, che mi ricorda come eri, come sei sempre stato?
Che mi riporta i tuoi sorrisi sempre, la tua certezza e la tua fiducia grande di fronte ad una paura piccola piccola.
Quella che da eroe facevi vedere a noi.
E poi mi torna vivida la luce dei tuoi occhi, sempre attenti e vivaci.
Eravamo noi costretti in quella stanza, come non avremmo potuto, se non con l’amore, darci coraggio? Con l’amore e con qualche angelo che ci girava intorno, in quel centro di Via Benevento.
Ho lottato e pregato perché tu morissi lì e tu che mi amavi, l’hai fatto.
Ricordo il mio Claudio. Il tuo eterno sorriso. Il tuo entusiasmo. Il tuo grande amore.
Li ricordo a tal punto che solo questo mi resta.
Il tuo miracolo è compiuto. Non vedo più sacche di piastrine, di sangue, non vedo più infermieri e macchinari, ma vedo te, vedo noi, il nostro matrimonio.
Domani sarebbero stati 30 anni. E questo bel traguardo lo voglio festeggiare comunque con te che sei rimasto nella mia anima come allora.
Così bello, forte, felice, e poi… è arrivata Eleonora.
Ed è con lei che in questo giorno voglio che arrivi al cielo un bacio immenso, come è immenso il nostro amore, il nostro sentirti, il nostro coraggio nel parlarti ogni giorno, con il sorriso, nell’attesa di ritrovarti.
E lì tornerò. Quell’ospedale mi chiama. Guardo dalla strada i vetri della tua stanza. Ricordo i tuoi risvegli. La mia forza per cui non smetterò mai di ringraziare Dio.
Lì tornerò perché sappiamo entrambi che il mio compito non è finito con i tuoi occhi chiusi. Perché un sorriso di chi è malato potrà darmi altra forza.
Tornerò lì perché ti amo per sempre.
Carla
Storie di chi sostiene