Sono infermiera e ho scoperto di avere un linfoma. I miei pazienti non mi hanno lasciato sola.
Sono Sara e sono un'infermiera, sono Sara e sono una caregiver, sono Sara e sono una paziente. Mi è stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin un anno fa. Ho avuto paura, da morire di morire, di lasciare la vita che con tanto sacrificio avevo cercato di costruirmi. Ma ho conosciuto l'amore incondizionato di famiglia, amici, colleghi... E soprattutto dei miei pazienti. Oggi sono in remissione e sono tornata a lavoro, lì in ematologia, dove sono nata professionalmente, dove sono cresciuta e dove ora so di poter fare la differenza!
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Sono Sara e sono un'infermiera che lavora in ematologia da quasi 10 anni. Sono Sara e sono una caregiver di un malato oncoematologico, mia madre si è ammalata di linfoma a grandi cellule nel 2020. Sono Sara e sono una paziente: mi è stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin un anno fa.
Solo un leggero bozzo sul costato, duro al tatto e dolente, perché preoccuparsi alla fine si sa, quando una cosa fa male non è male. Poi un piccolo linfonodo sulla clavicola destra e il giorno dopo ho conosciuto Hogghy, il mio linfoma. Ho avuto paura, da morire di morire, di lasciare la vita che con tanto sacrificio avevo cercato di costruirmi. Ho avuto paura di lasciare mio figlio.
Ma sapevo comunque di essere una persona fortunata: conoscere aiuta. Ho fatto i miei 6 cicli completi di chemioterapia, ho perso i capelli, le ciglia e le sopracciglia, la forza fisica e la stabilità mentale, ma nel contempo ho conosciuto l'amore incondizionato di famiglia, amici, colleghi. Ma soprattutto dei miei pazienti, a cui va il ringraziamento più grande perché in questi anni di assistenza mi hanno insegnato a piangere con dignità, a sorridere nella paura, ad abbracciare con il cuore, ad accettare quello che non può essere sotto il nostro controllo.
Dopo tutto lo schifo della terapia io oggi sono in remissione, affronto una nuova fase della malattia che è quella di imparare a convivere con la paura e l'ansia, ma va bene così. Sono tornata a lavoro, lì in ematologia, dove sono nata professionalmente, dove sono cresciuta e dove ora so di poter fare la differenza. Grazie Hogghy, per questo non smetterò mai di ringraziarti.
Sara