Siamo più forti di quello che pensiamo

Nel dicembre 2019 ebbi le prime avvisaglie che nel mio corpo c’era qualcosa che non andava: gonfiori, spossatezza e fatica a respirare. Il 22 gennaio 2020 feci la prima visita dall'ematologo e qui il sospetto che ci fosse qualcosa di importante è diventato concreto, però fu molto bravo nel tranquillizzarmi e spiegarmi per bene quale sarebbe stato il mio percorso. Il 1 febbraio 2020 feci la biopsia ascellare e dopo un paio di giorni mi chiamarono per dirmi l’esito. Rimasi pietrificato.

La dottoressa era molto sensibile, mi spiegò di cosa si trattava e che si poteva curare, avevo il Linfoma Follicolare al quarto stadio. Iniziai le chemioterapie e alcuni risultati si videro subito ma la malattia era lì in agguato e subii due ricoveri importanti: nel marzo 2021 per il polmone destro pieno di liquido e nell’aprile 2021, il più duro, per un'embolia polmonare che mi ha costretto in area rossa e poi 4 giorni in terapia intensiva . Ebbi anche una polmonite, per 13/14 giorni con febbre a 39, ero arrivato a pesare 60 kg. Rimasi 26 giorni tra il reparto di ematologia e quello di medicina generale.

Tornai a casa e ripresi dopo 10 giorni i cicli di chemio (ero al terzo ciclo di 6) che terminai il 3 agosto 2021. Feci la terza PET e la quarta TAC e il 30 settembre è arrivata finalmente la risposta che aspettavo: la malattia ha subìto una forte regressione. Ma con questa patologia non si scherza e il protocollo prevede una terapia di mantenimento che farò una volta ogni due mesi per due anni. Anche se la malattia è sotto controllo il mio midollo fa i capricci e devo fare ogni tanto delle trasfusioni, sperando che prima o poi si risvegli!!

I problemi non mancano ma sono sicuro che la ricerca, in cui credo fermamente, potrà rimettere le cose a posto, col tempo. A chi sta facendo il proprio percorso contro queste malattie voglio dire: RICORDATEVI CHE DENTRO SIAMO PIU' FORTI DI QUELLO CHE PENSIAMO. Mai darla vinta alla malattia, restate positivi sempre!! Io l’ho fatto con tutta la forza che avevo dentro grazie anche ai miei familiari e i tanti tanti amici ed amiche che mi danno con le loro parole la forza di combattere sempre.

Stefano