ASH 2021: risultati significativi da tre studi sulla LLC

ASH 2021: risultati significativi da tre studi sulla LLC

LEUCEMIA LINFATICA CRONICA, NUOVE PROSPETTIVE DALL'ASH 2021

Gli studi sulla leucemia linfatica cronica hanno avuto grande spazio al congresso 2021 della Società Americana di Ematologia (ASH), per i risultati più che significativi illustrati e discussi nel corso del meeting di Atlanta. Sono stati presentati i dati aggiornati degli studi GLOW e CAPTIVATE, che hanno valutato l’efficacia e la sicurezza della terapia combinata ibrutinib più venetoclax quale potenziale trattamento a durata fissa per adulti con leucemia linfatica cronica non precedentemente trattata. Altro studio significativo è ASCEND trial multicentrico internazionale, randomizzato, in aperto, nel quale si è valutato acalabrutinib – inibitore di BTK di nuova generazione – in pazienti con leucemia linfatica cronica già trattati in precedenza, ma ricaduti o risultati refrattari a quei trattamenti. Proprio grazie ai risultati di un’analisi dello studio ASCEND acalabrutinib è stato approvato per il trattamento della leucemia linfatica cronica recidivata/refrattaria prima negli Stati Uniti poi in Europa, e a inizio dicembre 2021 ha ottenuto la rimborsabilità da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco, divenendo così disponibile per i pazienti italiani.

GLI STUDI GLOW E CAPTIVATE 

I nuovi dati del GLOW, studio di fase 3, hanno mostrato che la malattia minima residua (n.d.r. MRD: ovvero la persistenza dopo trattamento di cellule biologicamente alterate) non rilevabile era prolungata nei pazienti che avevano ricevuto il trattamento a durata fissa con ibrutinib più venetoclax per via orale una volta al giorno rispetto ai pazienti che avevano ricevuto clorambucil più obinutuzumab. Un’ulteriore analisi ha mostrato che anche nell’anno dopo la fine del trattamento la MRD era mantenuta.I risultati aggiornati del CAPTIVATE , studio di fase 2 condotto in pazienti adulti con meno di 70 anni, inclusi pazienti con malattia ad alto rischio, e attualmente giunto a un follow-up mediano di 38 mesi, hanno evidenziato MRD e sopravvivenza libera da malattia prolungate. Inoltre, non si sono verificate nuove recidive da MRD, progressioni cliniche o decessi dopo 24 mesi di follow-up nei pazienti con MDR confermata dopo 12 cicli di terapia combinata ibrutinib più venetoclax, che sono stati successivamente randomizzati al trattamento con placebo o alla prosecuzione con ibrutinib in monoterapia.

lo studio ASCEND

Altro studio significativo è stato l’ASCEND , trial multicentrico internazionale, randomizzato, in aperto, nel quale si è valutato acalabrutinib – inibitore di BTK di nuova generazione – in pazienti con leucemia linfatica cronica già trattati in precedenza, ma ricaduti o risultati refrattari a quei trattamenti. Secondo i dati presentati, acalabrutinib in monoterapia continua a mantenere la sua efficacia e il suo vantaggio significativo di sopravvivenza libera da progressione rispetto a due combinazioni standard (idealisib più rituximab o bendamustina più rituximab) di confronto. A 3 anni il 63% dei pazienti del braccio acalabrutinib era ancora vivo e libero da progressione, contro solo il 22% nel braccio di controllo. Inoltre, la monoterapia con acalabrutinib ha dimostrato di ridurre del 71% il rischio di progressione della malattia o decesso rispetto ai regimi di confronto. Infine, il farmaco ha presentato un buon profilo di tollerabilità e prolungando il follow-up non sono emersi segnali nuovi relativamente alla sicurezza del trattamento. Gli eventi avversi più comuni, verificatisi in almeno il 20% dei pazienti, sono stati neutropenia, cefalea, infezioni del tratto respiratorio superiore e diarrea. Va ricordato che proprio grazie ai risultati di un’analisi dello studio ASCEND acalabrutinib è stato approvato per il trattamento della leucemia linfatica cronica recidivata/refrattaria prima negli Stati Uniti poi in Europa, e a inizio dicembre 2021 ha ottenuto la rimborsabilità da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco, divenendo così disponibile per i pazienti italiani. 

Fonte
Munir T. First Prospective Data on Minimal Residual Disease (MRD) Outcomes after Fixed-Duration Ibrutinib Plus Venetoclax (Ibr+Ven) Versus Chlorambucil Plus Obinutuzumab (Clb+O) for First-Line Treatment of CLL in Elderly or Unfit Patients: The Glow Study. Abstract #70 [Paper]. At 2021 American Society of Hematology (ASH) Annual Meeting & Exposition Annual Meeting.
Ghia P. First-Line Treatment with Ibrutinib (Ibr) Plus Venetoclax (Ven) for Chronic Lymphocytic Leukemia (CLL): 2-Year Post-Randomization Disease-Free Survival (DFS) Results from the Minimal Residual Disease (MRD) Cohort of the Phase 2 Captivate Study. Abstract #68 [Paper]. At 2021 American Society of Hematology (ASH) Annual Meeting & Exposition Annual Meeting.
Jurczak W. Three-Year Follow-up of the Ascend Trial: Acalabrutinib Vs Rituximab Plus Idelalisib or Bendamustine in Relapsed/Refractory Chronic Lymphocytic Leukemia. Abstract #393 [Paper]. At 2021 American Society of Hematology (ASH) Annual Meeting & Exposition Annual Meeting.

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