Leucemia mieloide cronica, un cortometraggio per conoscere e non temere

Un racconto basato sulla vera storia dei pazienti

Leucemia mieloide cronica, un cortometraggio per conoscere e non temere

Un ospite inatteso, di certo non invitato a entrare.

La leucemia mieloide cronica arriva d'improvviso a sconvolgere le vite di chi riceve la diagnosi e di chi gli sta accanto, come un'ombra scura e minacciosa. Ma se si impara a conoscerla, si capisce che fa meno paura di quel che sembra. È la storia di Fabio raccontata nel cortometraggio “L'ospite”: un progetto di Incyte, azienda biofarmaceutica globale impegnata nella scoperta, lo sviluppo e la commercializzazione di terapie innovative, con il patrocinio dell'Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL).

Scritto da Margherita Restelli, prodotto da Brandon Box con i Brandon Brothers in regia, il corto è ambientato nel villaggio di Crespi d’Adda, sito Patrimonio UNESCO ancora oggi abitato da una comunità di discendenti dei lavoratori della storica fabbrica tessile attorno alla quale ruotava la vita del paese. Il corto alterna momenti di suspence tipici del genere thriller-horror e scene più realistiche che raccontano il vissuto dei personaggi, Fabio e Vittoria. Fabio, paziente costretto a convivere con la leucemia mieloide cronica da tempo, accompagnerà Vittoria nel percorso che l’aiuterà ad affrontare le sue paure. Pochi minuti, narrati intensamente, affrontano con delicatezza e leggerezza il tema della malattia, raccontando l'incontro dei pazienti con la patologia (“l'ospite inatteso”). Attraverso la metafora dell’ombra e grazie all’uso di un linguaggio delicato, evocativo ed empatico, il cortometraggio aiuterà il pubblico a comprendere i timori e le paure con cui i malati devono convivere ogni giorno, ma anche le speranze garantite dalla ricerca e dalle terapie. Un messaggio di fiducia che vuole sensibilizzare tutti a una maggiore attenzione nei confronti di una condizione che colpisce profondamente chi ne è affetto, nel corpo e nella psiche.

Il corto sarà utilizzato da AIL nei propri incontri: i pazienti potranno contare su uno strumento capace di raccontare con il linguaggio visivo le paure e le speranze delle persone che lottano contro questa malattia.

"È importante che intorno a ogni paziente si costruisca un percorso terapeutico chiaro e che la ricerca scientifica continui a essere sostenuta costantemente”, sottolinea Pino Toro, Presidente Nazionale di AIL.
Le storie dei pazienti – come i protagonisti del corto “L'ospite” – ce lo ricordano ogni giorno: per non avere paura della leucemia mieloide cronica c'è bisogno di informazione e consapevolezza. Siamo molto soddisfatti di essere coinvolti in questo progetto che metterà a disposizione dei pazienti uno strumento capace di raccontare in maniera efficace il vissuto di chi convive con questa patologia”.

Incyte da oltre vent’anni è fortemente impegnata nella ricerca in area onco-ematologica ed è al fianco dei pazienti affetti da leucemia mieloide cronica lavorando costantemente per sviluppare soluzioni concrete per ottimizzare i percorsi di trattamento e cura.Con questa iniziativa Incyte vuole dare voce ai malati di leucemia e valorizzare l’importanza della ricerca, che per questa patologia ha cambiato il paradigma di trattamento e che deve rappresentare una priorità nell’agenda strategica del Paese, al fine di garantire un reale accesso precoce all’innovazione farmacologica” dichiara Onofrio Mastandrea, General Manager Incyte Biosciences Italia.

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