Riabbracciare la luce dopo un linfoma

    Riabbracciare la luce dopo un linfoma

    Questa è la storia di mio marito e del suo linfoma di Hodgkin III stadio A refrattario alle cure, pluritrattato con chemio e immunoterapia in remissione solo dopo 3 anni e 2 trapianti. Vi dico subito che sta bene e che a 4 mesi dal trapianto allogenico fatto dopo 9 mesi dal trapianto autologo) oggi ha ripreso a lavorare e a respirare, dopo tanta, ma tanta apnea.

    Racconto questa storia perché so quanto possa essere importante per chi sta cercando un barlume di speranza nelle storie altrui, pur nell'unicità dei pazienti e dei loro percorsi, sapere che da qualche parte nell'universo c'è chi sta passando o ha passato ciò che stai passando tu. È qualcosa che lenisce la solitudine in cui il cancro ti getta di botto, a cui puoi solo che abituarti esercitando tanto amore e tanta pazienza. Ho detto amore non a caso, perché solo questa cosa potente consente al malato e a chi gli sta accanto di accettare e andare avanti con in testa un'unica idea: quella riabbracciare la luce. Ed è quello che auguro a tutti voi dal profondo del mio cuore. Sento il bisogno di ringraziare l'unità ematologia e trapianti dell'ospedale di Tricase, perché senza il loro intuito e la loro professionalità non ce l'avremmo fatta.

     Un abbraccio a tutti

    Adriana

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