La storia di un medico che diventa paziente

    La storia di un medico che diventa paziente

    Buongiorno a tutti. Mi chiamo Carlo e sono medico ma voglio raccontarvi la mia storia di paziente. Nel 2011, in seguito a degli esami ematologici di routine, mi è stata diagnosticata una MGUS (Gammopatia monoclonale), che nel 2014 è peggiorata tanto da rendere necessaria una biopsia del midollo osseo. Diagnosi: Macroglobulinemia di Waldentrom, un tumore rarissimo che colpisce un adulto su 100.000

    35 anni fa, quando mi sono laureato, era una sentenza di morte perché non esistevano terapie. Oggi, grazie alla ricerca, non è più così. In questo periodo mi sto sottoponendo al secondo ciclo di terapia in 5 anni e a parte brevi periodi di malessere ho sempre condotto una vita normale. La malattia non mi ha impedito di lavorare, anzi mi ha fornito nuove motivazioni ad aiutare gli altri. Non mi ha nemmeno impedito di coltivare le mie passioni (sci, mountain bike e moto). 

    Ho voluto raccontarvi la mia storia perché so bene quale senso di smarrimento e paura si prova davanti a certe diagnosi. Credetemi, non fa nessuna differenza essere laureati in medicina, davanti alla malattia siamo tutti uguali. La differenza la fanno le persone che si prendono cura di noi e la fiducia che riescono a infonderci, specie nei momenti più difficili. Vorrei darvi un messaggio di speranza: non arrendetevi davanti alla malattia , la scienza ha fatto ( e continua a fare ) passi da gigante. E nei reparti di ematologia troverete persone pronte ad aiutarvi. 

    Carlo

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