Ogni dono è un nodo: AIL nelle scuole

AIL porta nelle scuole ‘Ogni dono è un nodo’, un progetto sull'educazione alla salute e alla cultura del volontariato rivolto ai ragazzi degli ultimi due anni delle superiori. I ragazzi avranno modo di conoscersi meglio e potenziare le proprie abilità di vita e saranno attori protagonisti del processo grazie al metodo della peer education. Questo grazie alla formazione di team specializzati che sanno comunicare nella maniera giusta con i ragazzi.

Le nuove generazioni hanno il potenziale per essere protagoniste di un cambiamento positivo, costruendo un mondo più solidale e responsabile. Valori come la responsabilità verso se stessi e gli altri, l’impegno sociale e l’empatia devono diventare i pilastri di una società che evolve verso il bene comune.

 È con questo obiettivo che nasce "Ogni dono è un nodo", promosso da AIL, un progetto si propone di avvicinare i giovani al volontariato, alla donazione di sangue e midollo osseo e alla cultura della solidarietà. Un obiettivo importante ma complesso che si può raggiungere grazie al lavoro di team specializzati e formati da AIL. Perché il dono non è solo un gesto, ma un legame profondo che si costruisce tra le persone, creando connessioni che durano nel tempo.

La fomazione dei team specializzati: il racconto della metodologia

LE DUE FASI DEL PROGETTO

"Ogni dono è un nodo" si sviluppa in due fasi principali:

  1. Campagna di sensibilizzazione sulla donazione di sangue e midollo, diffusa sui canali nazionali dell’associazione, per raggiungere un ampio pubblico e diffondere la cultura del dono.

  2. Incontri formativi nelle scuole, condotti da operatori specializzati formati da AIL attraverso un percorso specifico destinato a insegnanti, tutor d’aula e psicologi. Questi incontri mirano a sensibilizzare i ragazzi sui temi della donazione e dell’impegno civile, utilizzando approcci educativi coinvolgenti.

L'esperienza diretta dei ragazzi

I RISULTATI DEL 2024 E LE PROSPETTIVE PER IL 2025

Nel 2024 il progetto ha ottenuto risultati significativi:

  • 6.7 milioni di persone raggiunte dalla campagna di sensibilizzazione alla donazione di sangue e midollo

  • 12 scuole coinvolte in 10 città italiane,

  • 3.000 ragazzi raggiunti nei loro istituti

  • 400 potenziali donatori di sangue e 230 di midollo sensibilizzati direttamente grazie agli alunni delle scuole

Nel 2025, il progetto si espande ulteriormente con il rinnovo della campagna di sensibilizzazione alla donazione di sangue e midollo e con l’adesione di altre 10 città italiane al progetto di formazione nelle scuole, per un numero totale di 20 nell’anno in corso. AIL prosegue anche con la formazione degli operatori specializzati che avranno il compito di entrare in contatto con i giovani e trasmettere loro il valore dell’impegno sociale e della solidarietà.

L'importanza delle Life skills

Portare il volontariato a scuola ha come fine promuovere stili di vita positivi improntati alla partecipazione e alla legalità, educare all'ascolto come capacità di accorgersi dell'altro, stimolare occasioni per esperire e consolidare nuovi ruoli e responsabilità. È il tentativo di offrire alle nuove generazioni iniziative concrete, occasioni e opportunità che facciano conoscere e vivere ai giovani l'esperienza del dono, della gratuità, della relazione d'aiuto e della condivisione.

Il progetto consentirà ai giovani destinatari di riflettere sul loro modo di vedere sé stessi e la società in cui vivono. Avranno non solo modo di conoscersi meglio e potenziare le proprie abilità di vita (“life skills”), ma anche di divenire cittadini e cittadine attivi/e arricchendo il capitale sociale del nostro territorio. Ogni dono è un nodo rientra infatti tra i programmi di educazione alla salute, che offrono ai ragazzi e alle ragazze la possibilità di aumentare le conoscenze sull'argomento e modificare volontariamente il proprio comportamento in relazione alla tutela della salute e dell'ambiente in cui si vive attraverso l’acquisizione di abilità di vita.  

Per trasmettere queste importanti competenze relazionali, i ragazzi avranno accesso ad un percorso elaborato da un team di esperti e avranno poi il compito di diffondere quanto avranno appreso ai loro coetanei, moltiplicando la forza del messaggio AIL. La peer education (educazione tra pari) è un metodo educativo in cui i giovani assumono un ruolo attivo nell'insegnamento e nel supporto reciproco, imparando gli uni dagli altri. Questo approccio si basa sull'idea che i coetanei possano essere formatori particolarmente efficaci, poiché condividono esperienze, linguaggi e interessi simili, facilitando una comunicazione più diretta e coinvolgente.  Il metodo della peer education è uno più diffusi per la promozione della salute e per la prevenzione dei comportamenti a rischio in età adolescenziale e giovanile perché è un approccio che rende i giovani “potenti” nel lavoro con i coetanei.

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