
"Dottore, quando posso tornare a casa?" È questa la domanda più frequente che ogni paziente fa quando è ricoverato in ospedale. E, se è affetto da un tumore del sangue, per il quale sono necessarie lunghe cure, la risposta deve essere – quando possibile – affermativa.
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Medici, infermieri, assistenti sociali, psicologi e volontari sono pronti ad assistere i malati mantenendo un costante collegamento con l’ospedale in cui sono seguiti.
Curarsi nella propria casa, vicino ai propri cari, è un bene prezioso. E va sostenuto.