Accesso alle CAR-T
In questa pagina vogliamo racchiudere tutte le informazioni utili all'utente: dove vengono somministrate, per quali pazienti sono indicate e la lista dei centri autorizzati per le terapie CAR-T.
Dove vengono somministrate
Le terapie CAR-T possono essere somministrate in un numero limitato di Centri di ematologia e onco-ematologia, pediatrica e per adulti, ad alta specializzazione per il trattamento delle leucemie e dei linfomi, con specifici requisiti (tra cui la disponibilità di accesso alla terapia intensiva) e autorizzazioni per le terapie cellulari. In Italia sono al momento 44 i Centri specializzati in ematologia e onco-ematologia in cui si effettuano le infusioni di CAR-T identificati dalle Regioni sulla base dei requisiti e le caratteristiche previste per legge:
l’accreditamento JACIE 7.0 per il trapianto allogenico;
la presenza di un Centro di aferesi e di un laboratorio per la criopreservazione con personale qualificato e adeguatamente formato;
la disponibilità di un’Unità di terapia intensiva e la presenza di un team multidisciplinare adeguato alla gestione clinica del paziente e delle possibili complicanze.
Per quali pazienti sono indicate
Le terapie CAR-T sono indicate per quei pazienti che non hanno mai risposto alla chemioterapia o che sono in recidiva dopo il trapianto o dopo almeno due linee di chemioterapia.
L’iter terapeutico deve essere noto e ben valutato dall’ematologo per capire quali pazienti possono essere realmente indicati a ricevere queste cure.
La selezione e il monitoraggio dei pazienti
Ogni paziente deve essere attentamente esaminato e valutato da ematologi esperti qualora dovessero verificarsi reazioni avverse a seguito dell’infusione delle CAR-T. È importante procedere alla valutazione del quadro clinico complessivo del paziente e di eventuali patologie associate, nonché assicurarsi che le condizioni del paziente siano stabili fino al momento dell’infusione delle cellule CAR-T. Inoltre, vanno rispettate le tempistiche e le modalità dell’iter necessario a mettere in atto la procedura terapeutica.
Reclutamento dei pazienti
I pazienti candidati a ricevere il trattamento con le terapie CAR-T possono essere individuati e reclutati ovunque nel Paese, anche in ospedali periferici. Per tale motivo è fondamentale l’esistenza di una rete per l’adeguata formazione degli ematologi del territorio su questa nuova opzione terapeutica al fine di individuare i pazienti eleggibili alle CAR-T e inviarli al Centro autorizzato alla loro somministrazione. Il Centro Spoke (periferico) individua i pazienti e li segnala al Centro Hub (centrale) che li prende in carico, e avvia il percorso di cura: raccolta cellule, spedizione all’officina di produzione, somministrazione del prodotto medicinale pronto per essere infuso, follow-up e gestione delle eventuali complicanze.
Attivazione del Centro Hub
Dopo che la Regione ha individuato i Centri Hub di somministrazione e li autorizza con apposita delibera, le aziende produttrici mettono in atto un percorso di ispezione per verificare che il Centro rispetti tutti i requisiti richiesti. Solo al termine di questo iter e solo quando la documentazione inviata dal Centro venga ritenuta soddisfacente, l’azienda rilascia un attestato di qualifica. Attualmente, in Italia sono stati individuati circa (12-15) Centri di eccellenza autorizzati a somministrare le terapie a base di cellule CAR-T.
Centri autorizzati
Scopri i centri autorizzati alla somministrazione delle terapie CAR-T, suddivisi per Regione
Lombardia
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Piemonte
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Campania
Puglia
Calabria
Sicilia
Sardegna
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CAR-T Il futuro è già qui
Aggiornare uno scenario in continua evoluzione e migliorare la conoscenza, l’accesso e la gestione dei trattamenti, con uno sguardo alle esperienze cliniche maturate, ai successi dei pazienti trattati e ai futuri ambiti di applicazione: riparte CAR-T – Il futuro è già qui, campagna itinerante e online promossa da AIL.
Come funzionano le CAR-T
Il meccanismo d’azione delle CAR-T si basa su un concetto semplice e rivoluzionario al tempo stesso: combattere i tumori “armando” il sistema immunitario del paziente in modo da indurre una potente risposta immunitaria capace di riconoscere ed eliminare le cellule tumorali.
Specifiche cellule immunitarie, i linfociti T, vengono prelevate dal sangue del paziente, modificate geneticamente e coltivate in laboratorio per essere poi reinfuse nel paziente stesso, pronte per attivare la risposta del sistema immunitario contro il tumore. La tecnologia CAR-T è stata sviluppata in diversi centri accademici degli Stati Uniti. Il primo trattamento con queste cellule è stato eseguito nel 2012 negli Stati Uniti presso l’Università della Pennsylvania, in una bambina di 7 anni con Leucemia Acuta Linfoblastica divenuta resistente ai trattamenti chemioterapici convenzionali.
Patologie trattate
Le CAR-T rappresentano un’opzione terapeutica in quei pazienti nei quali le precedenti strategie terapeutiche standard (chemioterapia e trapianto di cellule staminali emopoietiche) hanno fallito.
Sicurezza e criticità
L’utilizzo delle terapie CAR-T è associato al rischio di eventi avversi anche gravi che devono essere attentamente monitorati.
CAR-T - Il futuro è già qui
“CAR-T - Il futuro è già qui” è una campagna itinerante e online promossa da AIL con l’obiettivo di offrire percorsi informativi su questa innovazione e favorire il confronto tra pazienti, specialisti e Istituzioni. L’impiego delle cellule CAR-T rappresenta un paradigma ormai consolidato nel trattamento delle malattie oncologiche. Quali sono gli effettivi benefici delle CAR-T? Quali forme di tumore possono curare? Quali sono i pazienti che possono beneficiarne? Dove vengono somministrate? Come vengono gestiti gli effetti collaterali? A queste e ad altre domande vuole rispondere la campagna promossa da AIL, che invita pazienti, familiari, medici e Istituzioni a partecipare a questo viaggio nelle nuove prospettive della lotta ai tumori.
Come sono state scoperte le CAR-T
La rivoluzione portata dalle terapie CAR-T copre oltre 50 anni di ricerca: dalle prime evidenze scientifiche degli anni Settanta sul ruolo e la capacità del sistema immunitario di aggredire le cellule tumorali fino all’approvazione nel 2017 e nel 2018 dei primi trattamenti a base di cellule CAR-T contro leucemie e linfomi.
Eventi territoriali
La campagna "CAR-T: destinazione futuro" è in viaggio lungo l'Italia con incontri aperti al pubblico che hanno come focus lo stato dell'arte sulla terapia CAR-T, le criticità nella Regione, le aspettative e le domande dei pazienti